Il 2020 è stato l’anno delle terapie digitali. Oltre 150 sono gli articoli scientifici censiti, ad oggi, su Medline su questi temi, 80 dei quali solo nell’ultimo anno. Non pochi per una disciplina nata poco più di due anni fa e riservata allora a un pubblico di nicchia interessato alle nuove tecnologie. Nonostante questo boom, le terapie digitali sono una tematica ancora poco conosciuta (soprattutto nel nostro Paese) e che solleva tante domande dal punto di vista tecnico, sanitario e regolatorio. Quesiti per cui è stato avviato un progetto denominato “Terapie Digitali per l’Italia”, frutto della collaborazione di un gruppo interdisciplinare (a cui appartiene anche chi scrive), che ha pubblicato oggi un documento di oltre 200 pagine dal titolo “Terapie digitali: un’opportunità per l’Italia” sulla rivista Tendenze Nuove.
Kaia Health, azienda leader nel settore delle terapie digitali, e il Gruppo Chiesi, azienda farmaceutica internazionale, hanno sottoscritto una partnership esclusiva per la commercializzazione in Europa di Kaia COPD Management, una app per la riabilitazione polmonare in pazienti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). È uno dei primi casi di collaborazione nell’ambito della cura dell’apparato respiratorio: l’obiettivo dell’accordo è di offrire ai pazienti una soluzione digitale che contribuisca a migliorare i risultati dei trattamenti per la BPCO, introducendo un cambiamento comportamentale, piuttosto che la somministrazione di altri farmaci.
Fresca del Robertson Stem Cell Investigator Award – premio dalla New York Stem Cell Foundation da 1,5 milioni di dollari dedicato agli scienziati considerati “innovatori” – Raffaella Di Micco, group leader dell’Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget) si è aggiudicata anche uno dei prestigiosi finanziamenti ERC “Consolidator Grant”. I finanziamenti sono stati assegnati lo scorso 9 dicembre dal Consiglio Europeo della Ricerca: 327 Grant per un valore complessivo di 655 milioni di euro. Grazie a questo finanziamento, la dott.ssa Di Micco studierà come l’invecchiamento precoce potrebbe contribuire a diminuire la funzionalità delle cellule staminali ingegnerizzate per sviluppare strategie che rendano la terapia genica più efficacia e sicura a lungo termine.
Dopo aver illustrato i progressi scientifici e le sfide riguardo le terapie CAR-T attraverso i tanti articoli sul portale e con l’ebook “Le terapie CAR-T, dal laboratorio al paziente”, Osservatorio Terapie Avanzate ha voluto raccontare questa rivoluzione biomedica nel campo dei tumori nella maniera più semplice possibile e alla portata di tutti: con un podcast e un fumetto. La voce narrante del podcast accompagna l’ascoltatore lungo il percorso scientifico, iniziato alla fine del ‘800, che ha portato all’ideazione e allo sviluppo delle cellule CAR-T. Il fumetto, in cui i linfociti T vengono rappresentati come guerrieri addestrati, illustra come funziona il nostro sistema immunitario e come questo venga “armato” per combattere leucemie e linfomi. E si spera, in un futuro prossimo, anche tumori solidi.
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